Il sistema camerale italiano è impegnato a rafforzare le relazioni fra le imprese europee e da queste verso i Paesi Terzi con maggior richiesta del Made in Italy e del Made in Europe promuovendo l’utilizzo di strumenti contrattuali e di comunicazione aggiuntivi rispetto alle consolidate formule o consorzi per l’export.
Da questo punto di vista l’agilità delle Camere miste ed in particolare la Camera di Commercio Italia Repubblica Ceca consente alle imprese di collaborare a progetti comuni mantenendo l’autonomia e la flessibilità delle varie espressioni territoriali ma riconducendo un disegno provinciale a un progetto del sistema delle Camere di Commercio teso a premiare chi programma e conduce azioni di sviluppo economico su target individuati.
Riscontrato che è necessaria una mentalità che aiuti a passare dalla erogazione top down alla cooperazione produttiva con le imprese che intendono avviare o potenziare l’attività nei mercati esteri;
appurato che il sistema di Unioncamere beneficia di dati, ricerche e analisi in grado di supportare il mondo di chi intraprende nelle valutazioni di indirizzo;
sapendo che per agire su potenziali clienti e gestire percorsi negoziati all’estero, è necessario un accompagnamento costante corredato da una costruzione istituzionale che rassicuri e calibri le reciproche convenienze.
Tale impostazione vede la disponibilità della Camera di Commercio Italia Repubblica Ceca e della Camera di Commercio di BRNO a procedere “market oriented” per aiutare le imprese iscritte nei rispettivi registri alla loro mission aziendale imprimendo maggior dinamismo e reciproca collaborazione tra il sistema pubblico e privato in un razionale approccio al mercato mondo.
Gli eventi fieristici trascorsi nei rispettivi Paesi così come il recente successo dell’EXPO2015 di Milano hanno dimostrato come le “aree Italia” si confermino importanti e apprezzati spazi per le imprese che vogliono approcciarsi ai mercati del Centro Europa e Paesi terzi e l’importanza degli interscambi culturali prima ancora dei commerciali, tecnologici, scientifici per i rispettivi Paesi.
Grande attenzione italiana è posta nel vedere la Moravia come luogo ricco di similitudini culturali con aree collinari e produttive dell’Italia del Nord e polo di sviluppo del sistema Central Europe, è quindi obiettivo comune delle Camere cooperare al programma Central Europe “per rendere le rispettive città e le regioni europee dei posti migliori dove vivere e lavorare”.
Premesso tutto ciò
Le Camere si impegnano a:
- considerare l’Europa Centrale come una “smart land” cioè un territorio sostenibile, intelligente, inclusivo in cui attivare una nuova politica di sviluppo basata sulla qualità della vita non solo nelle città ma anche nei territori diffusi.
- esemplificare una nuova modalità di interazione e integrazione tra amministratori e forze locali ;
- sviluppare un meccanismo di apprendimento continuo e forte interazione tra sistema della formazione e imprenditorialità;
- promuovere azione di utilizzazione razionale dell’energia anche con nuove
edificazioni a basso impatto energetico; - contribuire alla creazione delle reti dei saperi per laboratori di idee con le università territoriali;
- migliorare i processi di valorizzazione dei paesaggi e della qualità della vita;
- supportare in sintesi azioni specifiche per lo sviluppo e l’implementazione di strategie e piani d’azione, la sperimentazione e la realizzazione di strumenti ed investimenti più ampi per la realizzazione di azioni pilota e di misure di “capacity building”; in particolare svolgere azioni comuni per migliorare la collaborazione e la partnership nei reciproci Paesi e anche in Paesi Terzi assistendo le imprese in bandi, gare, partecipazione a fiere e eventi.