Webinar organizzato da CCIRC in collaborazione con esperti del settore per un focus sull'acquacoltura
Chiusa la fiera internazionale dell’acquacoltura Aquafarm tenutasi a Pordenone, la nostra Camera di commercio in collaborazione con esperti del settore ha voluto fare un resoconto dei sistemi innovativi e delle previsioni nel mercato attuale con un focus per quanto riguarda gli allevamenti ittici.
Dalla sua prima edizione nel 2017, AquaFarm è diventato uno dei più importanti appuntamenti in Europa, e l’unico appuntamento in Italia, dedicato ai settori dell’acquacoltura, allevamento dei molluschi e all’industria della pesca sostenibile.
L’expo ospitata da Pordenone Fiere, uno dei principali quartieri fieristici nel nord-est italiano, riunisce l’intera filiera produttiva e commerciale del settore dell’acquacoltura. L’allevamento di pesci e molluschi in acquacoltura è oggi una delle attività di produzione alimentare con il più alto tasso di crescita in tutto il mondo.
Da sempre, un’attenzione particolare è dedicata alla difesa dei nostri mari. Per questo AquaFarm dedica un ampio spazio anche al settore della pesca sostenibile, impegnandosi a promuovere tutte quelle aziende che si impegnano in un’attività di pesca a ridotto impatto ambientale, nel rispetto degli ecosistemi marini e delle specie ittiche.
Insieme per un'acquacoltura sostenibile
Di cosa si tratta
Dal 2021 le imprese di acquacoltura possono ottenere la certificazione “acquacoltura sostenibile”, che garantirà finalmente la riconoscibilità delle produzioni sostenibili e di qualità.
Il 4 febbraio 2020, il Mipaaf ha pubblicato il Decreto che riconosce il Disciplinare di produzione “acqualcoltura sostenibile” all’interno del Sistema di Qualità Nazionale “Zootecnia”. È il primo Disciplinare di produzione dedicato a questo settore dichiarato conforme alle regole comunitarie da parte dell’Unione Europea.
Un risultato ottenuto dalle associazioni API e AMA e promosso nell’ambito della cooperazione istituzionale Mipaaf-Unioncamere che accresce e valorizza la sostenibilità e la qualità degli allevamenti e dei relativi processi produttivi.
La certificazione “acquacoltura sostenibile” rappresenta uno strumento che aggiunge valore ai prodotti di acquacoltura e sostiene la competitività delle imprese.
Campo di applicazione
La certificazione si applica alle specie di acquacoltura allevate in conformità al disciplinare “acquacoltura sostenibile”, parte integrante del Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia. La certificazione interviene già a partire dalle fasi di allevamento e interessa anche le fasi di immissione in commercio del prodotto finito. La certificazione si applica a pesci e molluschi bivalvi allevati e ai relativi prodotti derivati e trasformati.
Specie interessate
Pesci: Trota iridea, Salmerino di fonte, Salmerino alpino, Storione bianco, Storione siberiano, Storione russo, Storione ladano, Sterlotto, Storione stellato, Storione cobice, Spigola, Orata, Ombrina, Sarago pizzuto.
Molluschi: Cozza o Mitilo, Ostrica concava, Ostrica piatta, Vongola verace.
L'intervento degli esperti
Morenot Group & TechnoCage, gruppi leader di settore, sviluppano soluzioni per la pesca e l’acquacoltura che contribuiscano a garantire che gli oceani possano nutrire le generazioni future in modo sicuro.
In un periodo di rapidi cambiamenti climatici e di crescita demografica, la ricerca e lo sviluppo di nuovi standard industriali per la raccolta sostenibile deve essere uno dei main-focus.
Come spiegato nell’intervento da parte di Albert Comas, direttore della filiale con sede in Spagna di Morenot Group, la missione al giorno d’oggi deve essere quella di creare soluzioni per una pesca sostenibile. Dalla cattura del pesce in mare alla coltivazione in mari puliti, si deve dare spazio alle idee innovative e alla competenza tecnica impegnandosi sempre di più nel mantenere gli oceani come importanti fonti di cibo per le generazioni future.
Focus sulla Repubblica Ceca
L’acquacoltura d’acqua dolce è una parte importante e integrante del settore agricolo ceco. C’è un’enfasi particolare sull’allevamento ittico che nella Repubblica ceca è una forma tradizionale di acquacoltura e dove esiste una conoscenza specializzata. L’allevamento ittico ha profonde radici storiche ed è un patrimonio nazionale che dovrebbe essere promosso. I sistemi di stagni cechi svolgono anche un ruolo fondamentale nella gestione dell’acqua del paesaggio come la ritenzione idrica e la prevenzione delle inondazioni e nella conservazione e protezione della biodiversità. Sulla base dei dati sulla produzione, la Repubblica Ceca è il quarto produttore ed esportatore mondiale di pesci d’acqua dolce ornamentali e d’acquario.
Pratiche e sistemi di cultura
L’allevamento in stagni è la tecnologia di acquacoltura dominante nella Repubblica Ceca e rappresenta oltre il 95% della produzione totale. Le specie di pesci salmonidi sono allevate in canali e stagni di cemento e terra ad altitudini più elevate. Il contributo del pesce proveniente dall’acqua calda intensiva e dai sistemi di riciclaggio è trascurabile.
La Repubblica Ceca è il più grande esportatore di carpe in Europa. Oltre il 40-50% delle esportazioni va al mercato tedesco e un altro 20% al mercato slovacco. Circa la metà della produzione ittica viene consumata a livello nazionale. Il pesce trasformato internamente viene esportato in piccole quantità perché solo pochi dei principali impianti di trasformazione sono conformi agli standard dell’UE. Il marchio “Czech Carp” è stato sviluppato per supportare la commercializzazione della carpa.
Contributo all'economia
Il ruolo della pesca nell’economia nazionale ceca è piuttosto marginale. Tuttavia, a causa della storia, della tradizione e degli aspetti ambientali cechi, la pesca ha una posizione rispettabile nel paese. L’allevamento di stagni in pianura e l’allevamento di trote in alta quota svolgono un ruolo sociale importante nel mantenimento delle popolazioni locali nel loro ambiente natale.
Articolo a cura di Redazione CCIRC